Come spostarsi e dove dormire a Osaka, l’eclettica città del Giappone: ecco una mini guida per organizzare al meglio il vostro viaggio.
Osaka è una città variopinta, troppo spesso “bistrattata” da turisti e visitatori, ma che merita ampiamente una visita, sia solo per un weekend. Centro dei commerci quasi per antonomasia, Osaka è allegra, piena di gente d’affari, con una vita notturna più che eclettica e meravigliose aree verdi di quasi innaturale tranquillità.
MINI GUIDA SU OSAKA: COME SPOSTARSI
Considerata la seconda città più grande del Giappone (dopo Tokyo, la Capitale), Osaka è ben collegata dalle linee tranviarie della JR. Ciò vuol dire che, per spostarvi tra i punti principali, potrete tranquillamente sfruttare il vostro abbonamento JRP (se lo avete). L’Osaka Loop Line, infatti, ruota attorno alla città, con fermate che toccano i principali monumenti e le principali attrazioni. Se preferite, potete anche decidere di spostarvi in metropolitana, dove però non è valido il JRP-Japan Rail Pass (il prezzo varia dai 180 yen a 370 yen, a seconda della distanza), ma esiste l’opzione dell’abbonamento giornaliero per 800 yen.
DOVE DORMIRE A OSAKA
Esistono diverse aree in cui potrete alloggiare, e questo dipende principalmente dalle vostre esigenze. Se decidete di trascorrere in città soltanto una notte, il consiglio è quello di prendere stanza non lontano dalla Stazione Ferroviaria, ovvero nel quartiere di Kita o di Umeda. Esistono anche degli hotel situati proprio all’interno della Osaka Shin, come ad esempio quelli della catena Granvia (ve ne è uno in ogni principale stazione ferroviaria del Giappone). Se invece avete più giornate, e nottate, da trascorrere in città, il consiglio è sicuramente quello di trovare alloggio nel fulcro della movida di Osaka, ovvero nel quartiere dei divertimenti di Dotombori.
CURIOSITA’ SU OSAKA
Alcuni treni, ad Osaka, sono riservati alle sole donne. Nonostante il Giappone sia un Paese estremamente sicuro e tranquillo, pare che il fenomeno della “mano morta” sia difficile da estirpare.
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Il chikan (così è chiamato il molestatore) sembra emergere soprattutto negli orari di punta, nei vagoni di treno e metropolitane più affollati. Ecco perché la Keio Teito Electric Railway ha introdotto, dal dicembre 2000, dei vagoni solo per donne. Curioso, no?